PRODOTTO CON PASSIONE
GRAND VINTAGE 2015
Ogni Grand Vintage è unico, un'interpretazione libera e personale dell'annata da parte del mastro cantiniere di Moët & Chandon. Questa 76a annata nella storia della Maison offre un'introduzione al percorso luminoso di Moët & Chandon.
DELICATO E VEGETALE;NASO
Le prime note di brioche aprono su note floreali di sambuco e gelsomino, seguite da aromi fruttati di pesca bianca e anguria. Golose note di gariga all'alba vengono a completare la tavolozza aromatica.
VINTAGE 2015
LA RINASCITA
Nella regione della Champagne l'annata 2015 è stata segnata dall'incertezza causata dagli importanti cambiamenti climatici e dal caldo intenso. Il Grand Vintage 2015 ha sfruttato appieno questo cambiamento e si preannuncia come una rinascita, un'alba luminosa caratterizzata dalle prime luci del giorno.
FRANCO E AVVOLGENTE
BOCCA
La struttura generosa, ampia e morbida ricorda i fiori di cotone. Le sfumature floreali, di anice e mentolo le conferiscono una bella freschezza e una piacevole leggerezza. Sul finale permane sul palato una delicata amarezza che ricorda la mandorla fresca.
VINIFICAZIONE
CARATTERE UNICO
Con il suo naso potente e fruttato e la nota finale carnosa, riflette una vendemmia perfettamente matura di uve nere di qualità eccezionale. I 6 anni di maturazione in cantina le conferiscono un carattere davvero unico.
LA FILOSOFIA ENOGASTRONOMICA DI MOËT & CHANDON
Lo champagne è prima di tutto «un'esperienza spontanea, che fa appello più alle sensazioni e alle emozioni che alla conoscenza» secondo Benoît Gouez, mastro cantiniere di Moët & Chandon. Per un abbinamento perfetto, cibo e champagne devono svelarsi a vicenda su tutti i livelli. I colori devono evocare l'universo aromatico del vino. Lo champagne, in quanto prodotto semplice e raffinato, si abbina perfettamente a un piatto realizzato con prodotti di qualità, cottura moderata e un delicato condimento. Gli champagne Moët & Chandon possiedono quattro dei cinque gusti primari. L'acidità conferita dallo chardonnay, l'amaro portato dal Pinot Nero e dal Meunier, l'umami proveniente dalla maturazione sui lieviti e infine lo zucchero più o meno presente. Il quinto elemento, il sale, è il grande assente, motivo per cui deve essere inserito nel piatto per una valorizzazione ottimale. Infine, per rafforzare la lunghezza in bocca dello Champagne, il piatto dovrebbe contenere croccantezza, friabilità e una nota di piccante.
SIMBOLO MONDIALE DELLA CELEBRAZIONE
Inventare nuovi metodi per festeggiare i momenti di successo con lo champagne è il marchio di fabbrica della Maison. La pioggia di champagne che celebra la vittoria di una corsa automobilistica e le imponenti piramidi di flauti organizzate in tutto il mondo sono tra i simboli forti utilizzati a livello internazionale e creati da Moët & Chandon.
UNA SVILUPPO SENZA LIMITI
“Ogni secondo, qualcuno nel mondo apre una bottiglia di Moët & Chandon. » Dal 1743 condividere i propri champagne con il mondo intero è l'ispirazione e la ragion d'essere della Maison. Verso la fine del 18° secolo Jean-Rémy Moët, nipote del fondatore Claude Moët, fu il primo a lanciarsi alla conquista dei mercati internazionali e oggi Moët & Chandon è distribuito in più di 140 paesi.
UNO SPIRITO AVANGUARDISTA
Il volto dello spirito avanguardistico di Moët è Robert-Jean de Vogüé con il suo concetto di “un quarto d'ora in anticipo”. Sotto la sua direzione, Moët ha intrapreso importanti innovazioni tecniche e organizzative che hanno contribuito notevolmente al suo sviluppo. Da allora, la Maison non ha mai smesso di innovare e oggi sorprende proponendo edizioni esclusive o personalizzate delle sue cuvée.